DCA- Disturbi del Comportamento Alimentare e canoni estetici

Purtroppo è così, tanto chi disegna i vestiti i soldi li prende lo stesso. Ripeto, le donne dovrebbero chiedere senza esitazione una taglia in più anche se sanno che non c'è, e commentare questo fatto quando sono nei negozi, invece di vergognarsi. Solo così le cose cambierebbero.

Chiara1978 ha scritto:

Purtroppo chi non conosce il problema da vicino non si rende conto della tragedia che c'e' dietro.

Io ci sono andata vicina ma per fortuna sono rinsavita in tempo. Già prima la pensavo come ora, ma dopo che il mio ex mi ha lasciata pensavo che calando di qualche chilo non solo gli sarei forse piaciuta di nuovo (mi schifo solo a scriverlo, ma ero davvero fuori di testa all'epoca, so bene che se non gli piacevo per quello che ero lo sbaglio era solo suo), ma avrei avuto altro a cui pensare. Grave errore. Tutti a dirmi "come stai bene", ma io stavo malissimo, non mi sentivo più me stessa: le diete non fanno proprio per me. Fortuna che ho conosciuto quello che poi è diventato mio marito e sono tornata quella di prima, ancora più convinta che bisogna accettarsi e piacersi per quello che si è.
Daba, tu quoto. Secondo me dovrebbero far sfilare sì modelle con la 38 perchè ci sono donne che portano quella taglia senza fare diete, ma anche modelle con la 48, una 48 vera, non una 44 un po' più grande. Sono le donne vere che spendono, e la moda dovrebbe supportarle, non farle sentire degli stracci. questo in un mondo ideale; in questo mondo non è così, ma come diceva Stella Omega prima, non siamo obbligate a sottostare a certi canoni! Abbiamo un cervello pensante e possiamo scegliere cosa fare.

una mia amica, quando aveva 17 anni era praticamente anoressica, lei continuava a vedersi grassa e invece era diventata pelle e ossa, non le è mai stata diagnosticata la malattia, credo anche che non fosse entrata proprio in pieno nel baratro ma c'era quasi...è rinsavita solo quando il ragazzo che le era sempre piaciuto le ha detto :" ma mangi? eri così carina ed ora fai schifo..."...una frase un pò forte che le è servita per riprendersi...ragazze, è davvero dura, nessuno era riuscito a far qualcosa, si era allontanata da tutti e non voleva vedere un nutrizionista...

Chiara1978 ha scritto:
ma come diceva Stella Omega prima, non siamo obbligate a sottostare a certi canoni! Abbiamo un cervello pensante e possiamo scegliere cosa fare.

Non sono d'accordo. Anche le obese devono uscire di casa (lavoro, studio, vita sociale se ne hanno...) ma se non si trova un vestito che ti entri mi costringono ad accettare quei canoni perché sono comunque costretta a uscire di casa con qualcosa addosso (e quindi a comprare) perché magari devo andare a lavorare per sbarcare il lunario. Se non trovo nulla per me è ovvio che dovrò mettermi a dieta altrimenti sarò costretta ad uscire nuda ma poi mi arresterebbero ecc. è un circolo vizioso.

Ovvio che bisogna vestirsi, ma, anche se sono una discriminazione, esistono i negozi con taglie più grandi, e vendono anche cose carine. Solo che tutte o quasi vogliono entrare nelle misure standard e nessuna vuole andarci, almeno io li vedo sempre vuoti. Eppure le cose sono carine, io presi una maglietta con un micio da Fiorella Rubino ♥
Daba, se non esistessero certi canoni, non dico che questi problemi non esisterebbero ma sarebbero più circoscritti, come diceva anche moonriver qualche pagina fa. Anche quello che poi è diventato mio marito mi ha pregata di smetterla di rifiutare tutto quello che prima mi piaceva, e così ho smesso di fissarmi sulle calorie.
La società manda un sacco di messaggi sbagliati, ma sta a noi fregarcene e piacerci comunque.

Daba ha scritto:una mia amica, quando aveva 17 anni era praticamente anoressica, lei continuava a vedersi grassa e invece era diventata pelle e ossa, non le è mai stata diagnosticata la malattia, credo anche che non fosse entrata proprio in pieno nel baratro ma c'era quasi...è rinsavita solo quando il ragazzo che le era sempre piaciuto le ha detto :" ma mangi? eri così carina ed ora fai schifo..."...una frase un pò forte che le è servita per riprendersi...ragazze, è davvero dura, nessuno era riuscito a far qualcosa, si era allontanata da tutti e non voleva vedere un nutrizionista...

Per esperienza ti dico che il nutrizionista non sarebbe servito a nulla....

Foll3ttocanoro ha scritto:Non sono d'accordo. Anche le obese devono uscire di casa

le obese devono dimagrire così come le anoressiche devono ingrassare
se è verissimo che l'eccessiva magrezza nn è "normale" e salutare, vale la stessa identica cosa per quanto riguarda l'eccessiva grassezza
insomma, sto parlando di salute e nn di canoni di bellezza!

poi credo che prima si confondessero 2 discorsi ben diversi
un conto è che le taglie nn sono reali, che i modelli proposti sono eccessivamente magri, che nei negozi nn si trovano capi adatti a chi è più rotonda ( e qui ci metto me in primis, perchè spesso è difficile trovarmi un paio di jeans/pantaloni che mi stiano bene ) e così via....

un altro conto è il buon gusto!
scusate, ma una che porta una 50 strizzata dentro un abito corto e super fasciante, è ridicola, così come una 60 enne che si veste come una 15 enne

Sinceramente non ho molta voglia di continuare quest.o discorso... Trovo alcune frasi offensive.

cosa sarebbe offensivo?
stare attente alla propria salute o avere del semplice buon gusto?

siceramente nn credo di aver scritto nulla di offensivo

Sulla salute mi trovo d'accordo, sul buon gusto... non credo dipenda dalle taglie ma dal saper vivere. Non mi metto la tuta o i bermuda per andare alla Scala, quello sarebbe di cattivo gusto (anche se poi... chi lo ha deciso?). Però stare "strizzata" dentro un vestito, se mi ci trovo a mio agio, non significa andare contro il buon gusto ma essere una ragazza serena col suo corpo... ce ne fossero!

nn è buon gusto andare in tuta alla scala
nn è buon gusto che una 60enne si metta una mini gonna scozzese di una 15 enne
nn è buon gusto che una ragazza vada in giro col tanga leopardato che le esce dai pantaloni
nn è buon gusto che le ragazze in tv stiano sempre con tette e culi in mostra
nn è buon gusto una taglia 50 che si mette un abito super aderente e fasciato

A proposito di taglie comode ma senza discriminazione, asos crea modelli identici per chi ha qualche kg in più...
http://www.asos.com/it/Donna-Curve-taglie-comode/2l8hx/?cid=9577
http://www.asos.com/it/Women/Sale/Curve-Sizes-20-26/Cat/pgecategory.aspx?cid=10528

Manu&La ha scritto:nn è buon gusto andare in tuta alla scala
nn è buon gusto che una 60enne si metta una mini gonna scozzese di una 15 enne
nn è buon gusto che una ragazza vada in giro col tanga leopardato che le esce dai pantaloni
nn è buon gusto che le ragazze in tv stiano sempre con tette e culi in mostra
nn è buon gusto una taglia 50 che si mette un abito super aderente e fasciato

sul "buon gusto" si potrebbe discutere tanto...per mia madre già una scollatura o un abito un pelino più provocante è di cattivo gusto (è normale, è più grande e ha canoni diversi, molto molto casti)...ci siamo sul fatto che ci vuole l'abito giusto per il contesto giusto e alla scala stare in tuta stona...che ci vuole anche anche l'età giusta per certe cose per non apparire ridicole...ma...sulla questione abito giusto per taglia giusta non sono d'accordo...mi spiego...è normale e sacrosanto che si indossi quello che ci valorizzi minimizzando i difetti...grasse o magre che si sia...io per esempio sono bassina, non mi vado a mettere una gonna che mi arriva ai piedi che sembro ancora più tappa...così come non mi metto gli shorts troppo sgambati perché ho un po' di cellulite sotto le chiappe e preferisco non mettere in bella mostra questo mio difetto....ma se mi sentissi a mio agio a farlo...chi se ne importerebbe?se pensassi che quella specifica cosa mi sta bene, anche se magari è fuori dai miei canoni abituali, me la comprerei...un abito fasciante può darsi che stia male a chi vuole nascondere i rotolini di troppo ma magari ce ne sarà un altro che le sta bene e le dona...insomma non bisogna avere schemi preimpostati a mio avviso...le cose vanno provate e se stanno bene, se non enfatizzano i difetti, se "donano" e piacciono naturalmente, si possono comprare...non mi piace l'idea che la moda sia solo per le magre e lo dice una 40..huna volta con un'amica pienotta abbiamo provato lo stesso abito...sarà che era scuro, sarà che era attillato e snelliva....a me faceva apparire come uno scheletrino (nonostante io non sia magra ma giusta) e lei stava una bomba perché la snelliva, era abbastanza stretto e "tratteneva" la pancia e non faceva assolutamente cattiva figura, anzi...insomma secondo me non bisogna avere shemi preimpostati su chi possa indossare cosa...

Un abito può essere brutto, starle male... certo. Ma ha tutto il diritto di metterselo e sentirsi bella nonostante i canoni imposti dalla società... finché non è osceno ed è in linea con quello che richiede la situazione!

Franza ha scritto:

il fatto è che disegnare e realizzare un vestito che si adatti bene alle forme di una donna normale è molto più difficile che disegnare e realizzare un vestito che deve solo sta su una gruccia...

Franza mi hai tolto le parole di bocca è esattamente quello che penso io...
gli stilisti pensano che siamo tutte sceme...zucche vuote e come le pecore seguiamo questo falso vangelo che loro impongono dettando legge nella moda!!
ma la verità è che non sono più capaci di una sartina di quartiere anzi tutt'altro.... di disegnare abiti adatti a tutte!! alla donna reale... non alla modella 15-20 enne che sinceramente ha la classica bellezza dell'asino della serie siamo tutte belle da giovanissime!!! quindi cercano di monopolizzare la moda mettendo in giro taglie 40 che potrebbero solo indossare i loro manici di scopa!! e la gente per entrare in quei vestiti (siccome è la moda) farebbe qualsiasi cosa... adesso ditemi dove sta scritto che le misure giuste sono taglia 38/40 per 175 cm di altezza e magari misura 1 di seno...per entrare in un vestito scusate ma ora vado a farmi una bella risata a pancia all'aria!!!!!
p.s. e parla una che comunque non ha mai avuto problemi di peso.

Manu&La ha scritto:
le obese devono dimagrire così come le anoressiche devono ingrassare
se è verissimo che l'eccessiva magrezza nn è "normale" e salutare, vale la stessa identica cosa per quanto riguarda l'eccessiva grassezza
insomma, sto parlando di salute e nn di canoni di bellezza!

Manu pero' qui si sta parlando di malattie particolari, l'anoressia e' prima di tutto sintomo di ben altro non e' desiderio di essere magre.

Lahinis ha scritto:Non mi metto la tuta o i bermuda per andare alla Scala, quello sarebbe di cattivo gusto (anche se poi... chi lo ha deciso?).

Beh, in certi contesti c'e' un dress code da seguire...

moonriver ha scritto:Beh, in certi contesti c'e' un dress code da seguire...

Lo so, ma non mi trovo sempre d'accordo. Sono musicista e quando suono per una questione di rispetto mi vesto elegante... ma pensandoci bene è soltanto apparenza, la cosa importante è la musica (fine OT ).

ho letto tutto d'un fiato...
l'argomento mi interessa, molto.
alcune cose le condivido, altre faccio fatica.
è normale farsi "condizionare" dall'esterno anche quando si ha un cervello pienamente funzionante e critico. è normale perchè poi si vive in questo mondo, e quando si viene esclusi perchè diversi fa star male. fa star male quando si pensa di non potersi vestire come si vorrebbe, col terrore di provocare scoppi di ilarità in chi ci sta attorno
è vero che il problema parte da dentro di noi, ma un sacco di volte mi sono chiesta se mai avrei potuto lavorare, chessò, in banca, visto che non c'è nulla di "adulto" che mi stia bene. diventa un problema sociale, non semplicemente di accettazione di sè.
nei rari momenti di razionalità mi dico che c'è una soluzione anche per me. ma sono appunto momenti, il resto è"cosa lo prendo a fare il vestito che tanto mi sta male"

sulla questione buongusto..dipende.
dipende da cosa si intende per buongusto. ci sono ragazze rotonde meravigliose in gonna e camicia, non strizzate da sembrare nel posto sbagliato, ma comunque evidentemente rotonde. beh, quando le vedo, e vedo la loro sicurezza nel portare certe cose, io le ammiro.
le cadute di stile ci sono ovunque, a qualsiasi taglia...i leggins senza niente sopra, per esempio...cielo, sono calze, e anche se hai un bel culo, restano calze!

Perenelle ha scritto:il resto è"cosa lo prendo a fare il vestito che tanto mi sta male"

Ogni giorno della mia vita!

Se i vestiti fossero fatti come si deve non strizzerebbero. Mi ricordo la comica Geppi Cucciari, prima che dimagrisse: aveva dei bellissimi vestiti che le stavano benissimo pur essendo fascianti. Ovvio che lei se li sarà fatti fare su misura, invece dovrebbero essere disponibili per tutte. Mi trovo d'accordo con Lahinis sul discorso dell'apparenza, ma se le taglie si trovano può essere divertente vestirsi a seconda del contesto; se non si trovano, però, è un problema. Riguardo alla salute, secondo me non sempre si accompagna al "giusto peso", se per ottenerlo si devono fare cose che si detestano. Personalmente odio le verdure (e in generale dover stare sempre attenta a quello che metto in bocca) e l'attività fisica, e se c'è stato un periodo in cui sono stata veramente male è stato proprio quello in cui ho avuto il "peso giusto". La salute, a mio parere, dipende anche dalla testa. Se si è serene e si sta bene con se stesse si è anche in salute. Se ci si abbatte e ci si sente inadeguate anche la salute ne risentirà.
Ho letto due libri scritti da ragazze con DCA: "bella da morire" e "sono bruttissima". Ebbene, in entrambi le ragazze (entrambe un po' cicciotte) raccontavano che a far scattare la molla del "devo dimagrire" è stato vedere altre persone più magre con vestiti che "stavano loro meglio". Per fortuna poi ne sono uscite ma il loro percorso è stato terribile. Sicuramente avevano anche altri problemi (in famiglia), ma se fossero vissute in una società in cui tutti sono accettati per quello che sono e non viene sempre proposto un solo e unico modello da seguire, magari le cose sarebbero andate diversamente.

Perenelle ha scritto:ci sono ragazze rotonde meravigliose in gonna e camicia, non strizzate da sembrare nel posto sbagliato, ma comunque evidentemente rotonde. beh, quando le vedo, e vedo la loro sicurezza nel portare certe cose, io le ammiro.

alcune di quelle che seguo:
http://honeybeeinthecity.blogspot.it/
http://www.afternoonapparel.com/ (lei è una pera, è dimagrita di recente per problemi di salute)
http://girlwithcurves.com/
http://frocksandfroufrou.com/

poi ne seguo tante su pinterest ma non so i link diretti dei blog...

Chiara1978 ha scritto:Riguardo alla salute, secondo me non sempre si accompagna al "giusto peso", se per ottenerlo si devono fare cose che si detestano. Personalmente odio le verdure (e in generale dover stare sempre attenta a quello che metto in bocca) e l'attività fisica, e se c'è stato un periodo in cui sono stata veramente male è stato proprio quello in cui ho avuto il "peso giusto". La salute, a mio parere, dipende anche dalla testa. Se si è serene e si sta bene con se stesse si è anche in salute. Se ci si abbatte e ci si sente inadeguate anche la salute ne risentirà.

Come ti quoto! Io perosnalmente odio la frutta (a parte le banane e le mele XD), e in generale faccio una gran fatica a stare attenta a quello che mangio... non lo faccio per una questione di dimagrimento (sono circa 10 anni che ho sempre lo stesso peso!) ma appunto di salute e... mah, ho sentimenti contrastanti in merito.
A volte mi accorgo, specie nei periodi di stanchezza, che mi fisso sugli alimenti che devo o non devo mangiare, e la cosa non mi piace.
D'altro canto è anche vero che riscontro i benefici dovuti al mio mutato regime alimentare...
Forse è questione di pigrizia mentale, chi lo sa, però mi costa una gran fatica mangiare "bene" e se non vedessi i risultati di sicuro non lo farei.

già...
comunque, per la questione"come vedo il mio maledetto corpo", la dietologa mi sta mandando a calci nel sedere a un gruppo di interventi psico corporeo e di educazione alimentare, dopo la mia uscita"è tutto come 35 chili fa"

susina ha scritto:

Chiara1978 ha scritto:Riguardo alla salute, secondo me non sempre si accompagna al "giusto peso", se per ottenerlo si devono fare cose che si detestano. Personalmente odio le verdure (e in generale dover stare sempre attenta a quello che metto in bocca) e l'attività fisica, e se c'è stato un periodo in cui sono stata veramente male è stato proprio quello in cui ho avuto il "peso giusto". La salute, a mio parere, dipende anche dalla testa. Se si è serene e si sta bene con se stesse si è anche in salute. Se ci si abbatte e ci si sente inadeguate anche la salute ne risentirà.

Come ti quoto! Io perosnalmente odio la frutta (a parte le banane e le mele XD), e in generale faccio una gran fatica a stare attenta a quello che mangio... non lo faccio per una questione di dimagrimento (sono circa 10 anni che ho sempre lo stesso peso!) ma appunto di salute e... mah, ho sentimenti contrastanti in merito.
A volte mi accorgo, specie nei periodi di stanchezza, che mi fisso sugli alimenti che devo o non devo mangiare, e la cosa non mi piace.
D'altro canto è anche vero che riscontro i benefici dovuti al mio mutato regime alimentare...
Forse è questione di pigrizia mentale, chi lo sa, però mi costa una gran fatica mangiare "bene" e se non vedessi i risultati di sicuro non lo farei.

Io quando ci ho provato ho visto solo risultati negativi
Frutta, verdura e simili mi fanno immediatamente l'effetto di dover correre in bagno: penso che sia perchè non mi piacciono e il mio copro li rifiuta. Ho provato per un bel po' (quasi 5 anni) a stare attenta, e il risultato è che ero sempre ossessionata dalla paura di farmela addosso e dalla rabbia perchè quello che mi piace è classificato come "roba che fa male" : non penso che mi abbia fatto bene. Appena sono tornata a mangiare quello che mi piace e ho smesso di fare attività fisica a forza, non ho avuto più problemi: andavo e vado in bagno regolarmente e senza dover correre, mi sento serena e contenta. Mai più cercherò di costringermi a cambiare qualcosa di me stessa. Quando si dice "è una questione di abitudine" in realtà si vuole dire "è una questione di forzarsi a fare ciò che non piace a vita". No, grazie. I medici dovrebbero pensare anche a questo invece di parlare di dimagrire come se fosse la panacea per tutto. Non mi stupisco che la stragrande maggioranza delle persone riprenda peso dopo una dieta, anche se assistita da un esperto. E poi ripeto, molto spesso non c'è bisogno di fare diete, invece si fanno per raggiungere canoni estetici che non fanno per sè e invece di 5 kg in più uno se ne ritrova addosso 10. Se avesse accettato quei 5 kg in più, non sarebbe successo nulla.

che bello il secondo con la soluzione della giacca abbinata è proprio come lo intendevo io

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