- Mary_LondonMembro
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Esperienze di vita all'estero
Dom Lug 21, 2013 3:36 pm
Ciao a tutte ragazze mie... nel mio topic di presentazione ( https://lacoppettamestruale.forumattivo.com/t3703-benvenuta-a-me-d#80842) ho parlato del motivo per il quale nel mio name è menzionata questa stupenda metropoli e alcune ragazze, allora, mi hanno chiesto di parlarne, di parlare della mia esperienza... Quindi eccomi qui, dopo la fine della sessione estiva, a raccontarmi.
Sono partita per London 2 anni e 5 giorni fa (16 luglio 2011), dopo 8 giorni dalla maturità e il motivo era solo uno: il ragazzo con cui stavo da 5 anni (e che mi ha lasciata il 15 lugliom, quando oramai i biglietti erano fatti e la partenza prossima)non voleva che io facessi l'uni perchè diceva che con la facoltà che desideravo scegliere sarei stata disoccupata tutta la vita (scemenzaaaa).. cosi i miei genitori mi regalarono 2 settimane a londra, con questa premessa: se vai li, ti trovi lavoro e casa, puoi rimanere... magari per il primo periodo ti aiuteremo economicamente noi e poi andrai per la tua strada..
La prima settimana la presi di vacanza e poi, dopo 4 giorni di ricerca, trovai il mio caro lavoro.. passai mesi tremendi, cambiai lavoro, iniziai a fare la cameriera in un ristorante "italiano", mi fidanzai.....ma io in quella città proprio non riuscivo a stare, nonostante mi fossi fatta tantissimi amici (con i quali mi tengo ancora in contatto).
Poi, verso febbraio, ci fu la calma....(nel frattempo ero tornata in italia in vacanza per ben due volte) cominciavo ad abituarmi al clima, al tempo alle persone, alla lontananza da mio fratello..... cominciai ad andare d'accordo con la manager e "un sacco di altre belle cose". Peccato che a fine marzo vi fu una burrascosa lite con la maledetta manager (aveva 30 anni e si metteva in competixione con una ragazzina di 20.......mah!) e feci i biglietti per tornare il 9 giugno 2012 definitivamente a Roma. Cominciai a cercare disperatamente un nuovo lavoro per andarmene il prima possibile lontano da lei e dalla sua cattiveria, dai suoi maltrattamenti.... insomma trovai un sacco di posti di lavoro e tra tutti ne scelsi uno : Arancina... e fu proprio qui che iniziò la mia vera disgrazia.
Cominciai a vivere Londra, mi feci un sacco di nuovi amici, scoprii l'anima della città e della gente... insomma MI DIVERTIVOOOO. Come mai prima di allora ero viva dentro quella metropoli che mi era apparsa così buia inizialmente....
Ragazze vi dico solo che lavoravo lontanissima da casa e alle 6 dovevo uscire perche, essendo la supervisor, aprivo il locale alle 8 a.m. e spesso, la notte, dopo aver staccato (verso l'1), mi fermavo a bere "una" birra con gli altri... si facevano le 4 a.m. scappavo a prendere il bus, facevo una doccia a casa e, alle 6.30 max, ero come nuova, pronta per attaccare a lavoro. Amavo i miei superiori che, essendo poco più che ragazzini erano come me e i ragazzi che lavoravano per noi: pieni di vita e voglia di divertirsi.....
Non potete immaginare cosa ho combinato in quei 3 mesi.... la notte e la città erano mie... era mio il tempo che scorreva troppo velocemente indirizzandosi molto pericolosamente verso giugno.. era mia la vita.. Ho provato emozioni inimmaginabili per una ex-me-italiana e, direi putroppo, mi innamorai profondamente dell'UK. Ero cosi piena di energia che nei day-off (giorni liberi) cominciai a girare per inghilterra e galles e piu lo facevo piu perdevo la testa ed il conto dei giorni.
BAHM! 8 giugno.. precipitata nella mia festa di addio (leaving party), con un vestito troppo elegante e un cuore troppo innamorato. Non mi rendevo ancora bene conto e mi divertii per tutta la notte.... dopodiché arrivò il tragico momento: le 4 del mattino e la mia coinquilina che mi pregava di andar via perchè avevo l'aereo dopo poche ore e la mia valigia era ancora pressoché vuota.. 6 ore di pianto ininterrotto, di disperazione acuta, di mal di testa atroce e la voglia di restare che non riusciva ad abbandonarmi in nessuna maniera mi portarono all'ingresso del gate. Ero al dunque... o partivo oppure restavo, cercavo una nuova casa, non cominciavo l'uni... mandavo tutto all'aria.
Sono partita con il viso rigato di lacrime e una sola promessa: tornerò e quando accadrà sarà per sempre! SEMPRE...
Non so se vi ho scocciato ma io a ripensare a certe cose mi emoziono... mi emoziono a pensare che un giorno sarò una delle tante persone sulla Tube, alle 7.30 a.m., diretta a lavoro... con i miei bimbi che mi aspetteranno nelle loro uniform davanti al loro college.
Grazie per avermi chiesto questo off topic ad ANAGANA E MOONRIVER con tutto il mio amoreeeee MARY LONDON
Sono partita per London 2 anni e 5 giorni fa (16 luglio 2011), dopo 8 giorni dalla maturità e il motivo era solo uno: il ragazzo con cui stavo da 5 anni (e che mi ha lasciata il 15 lugliom, quando oramai i biglietti erano fatti e la partenza prossima)non voleva che io facessi l'uni perchè diceva che con la facoltà che desideravo scegliere sarei stata disoccupata tutta la vita (scemenzaaaa).. cosi i miei genitori mi regalarono 2 settimane a londra, con questa premessa: se vai li, ti trovi lavoro e casa, puoi rimanere... magari per il primo periodo ti aiuteremo economicamente noi e poi andrai per la tua strada..
La prima settimana la presi di vacanza e poi, dopo 4 giorni di ricerca, trovai il mio caro lavoro.. passai mesi tremendi, cambiai lavoro, iniziai a fare la cameriera in un ristorante "italiano", mi fidanzai.....ma io in quella città proprio non riuscivo a stare, nonostante mi fossi fatta tantissimi amici (con i quali mi tengo ancora in contatto).
Poi, verso febbraio, ci fu la calma....(nel frattempo ero tornata in italia in vacanza per ben due volte) cominciavo ad abituarmi al clima, al tempo alle persone, alla lontananza da mio fratello..... cominciai ad andare d'accordo con la manager e "un sacco di altre belle cose". Peccato che a fine marzo vi fu una burrascosa lite con la maledetta manager (aveva 30 anni e si metteva in competixione con una ragazzina di 20.......mah!) e feci i biglietti per tornare il 9 giugno 2012 definitivamente a Roma. Cominciai a cercare disperatamente un nuovo lavoro per andarmene il prima possibile lontano da lei e dalla sua cattiveria, dai suoi maltrattamenti.... insomma trovai un sacco di posti di lavoro e tra tutti ne scelsi uno : Arancina... e fu proprio qui che iniziò la mia vera disgrazia.
Cominciai a vivere Londra, mi feci un sacco di nuovi amici, scoprii l'anima della città e della gente... insomma MI DIVERTIVOOOO. Come mai prima di allora ero viva dentro quella metropoli che mi era apparsa così buia inizialmente....
Ragazze vi dico solo che lavoravo lontanissima da casa e alle 6 dovevo uscire perche, essendo la supervisor, aprivo il locale alle 8 a.m. e spesso, la notte, dopo aver staccato (verso l'1), mi fermavo a bere "una" birra con gli altri... si facevano le 4 a.m. scappavo a prendere il bus, facevo una doccia a casa e, alle 6.30 max, ero come nuova, pronta per attaccare a lavoro. Amavo i miei superiori che, essendo poco più che ragazzini erano come me e i ragazzi che lavoravano per noi: pieni di vita e voglia di divertirsi.....
Non potete immaginare cosa ho combinato in quei 3 mesi.... la notte e la città erano mie... era mio il tempo che scorreva troppo velocemente indirizzandosi molto pericolosamente verso giugno.. era mia la vita.. Ho provato emozioni inimmaginabili per una ex-me-italiana e, direi putroppo, mi innamorai profondamente dell'UK. Ero cosi piena di energia che nei day-off (giorni liberi) cominciai a girare per inghilterra e galles e piu lo facevo piu perdevo la testa ed il conto dei giorni.
BAHM! 8 giugno.. precipitata nella mia festa di addio (leaving party), con un vestito troppo elegante e un cuore troppo innamorato. Non mi rendevo ancora bene conto e mi divertii per tutta la notte.... dopodiché arrivò il tragico momento: le 4 del mattino e la mia coinquilina che mi pregava di andar via perchè avevo l'aereo dopo poche ore e la mia valigia era ancora pressoché vuota.. 6 ore di pianto ininterrotto, di disperazione acuta, di mal di testa atroce e la voglia di restare che non riusciva ad abbandonarmi in nessuna maniera mi portarono all'ingresso del gate. Ero al dunque... o partivo oppure restavo, cercavo una nuova casa, non cominciavo l'uni... mandavo tutto all'aria.
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Non so se vi ho scocciato ma io a ripensare a certe cose mi emoziono... mi emoziono a pensare che un giorno sarò una delle tante persone sulla Tube, alle 7.30 a.m., diretta a lavoro... con i miei bimbi che mi aspetteranno nelle loro uniform davanti al loro college.
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- closerinaMembro attivissimo
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Re: Esperienze di vita all'estero
Dom Lug 21, 2013 8:26 pm
ehm, scusa la domanda ma non ho capito alla fine perchè sei dovuta tornare?
- moonriverModeratore
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Re: Esperienze di vita all'estero
Dom Lug 21, 2013 10:05 pm
Ma infatti. Perche' l'univerisita' non l'hai fatta li?
- Mary_LondonMembro
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Re: Esperienze di vita all'estero
Lun Lug 22, 2013 11:51 am
Ragazze... le maestre italiane sono le migliori in europa (con istruzione italiana, intendo) così come tutte le nostre università.. Ci facciamo il triplo del sederino ma abbiamo un titolo che fa paura!!! non sono rimasta perchè a marzo avevo comperato il biglietto x rientrare il 9 giugno, il 18 giugno mio fratello faceva 18 anni (e io non sarei mancata per nulla al mondo..anche perchè io sono la pasticcera del quartiere, figurarsi se potevo non fargli quella dei 18 :-P ) e il mio boss non poteva ancora, per legge, darmi 10 giorni di ferie... non potevo perdere il lavoro per dover tornare e ritrovarlo... è questo il motivo.
Comunque x entrare nelle uni,lì,serve un inglese piu che perfetto... O_O lasciamo stare:
Ma tornerò...io non dispero... magari x fare l'insegnante di italianooooooo! ehehh che sogno
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Ma tornerò...io non dispero... magari x fare l'insegnante di italianooooooo! ehehh che sogno
- moonriverModeratore
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Re: Esperienze di vita all'estero
Lun Lug 22, 2013 10:02 pm
Mmmmh...io mi sono laureata in Inghilterra, alla University of East London, e adesso sto prendendo la seconda laurea qui in Italia. Avrei molto da dire sul fatto che le nostre universita' siamo migliori...credimi, avendo visto tutte e due le facce della medaglia parlo a ragion veduta. Non ci facciamo il triplo del sederino, semplicemente abbiamo una marea di esami inutili e una disorganizzazione assoluta. Per non parlare della mafia che c'e' dietro alle bibliografie d'esame...in tre anni di universita' nel Regno Unito credo di aver acquistato si e no tre libri. Qui ho perso il conto.....Mary_London ha scritto:Ragazze... le maestre italiane sono le migliori in europa (con istruzione italiana, intendo) così come tutte le nostre università.. Ci facciamo il triplo del sederino ma abbiamo un titolo che fa paura!!!
- closerinaMembro attivissimo
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Re: Esperienze di vita all'estero
Mar Lug 23, 2013 9:38 am
le uni italiane sono le migliori?? scusa ma tu vivi in Italia? segui le statistiche e le graduatorie degli atenei? no perchè siamo messi veramente male..tranne per pochissime eccezioni, il nostro metodo di insegnamento è obsoleto e direi anacronistico! esci dall'università pieno di nozioni che non ti serviranno a niente senza essere minimamente preparato al mondo del lavoro. E non parliamo di molti indirizzi universitari che sono al limite del paradosso e del ridicolo...
capisco le altre ragioni ma questa delle uni migliori è inaccettabile
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- moonriverModeratore
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Re: Esperienze di vita all'estero
Mar Lug 23, 2013 4:11 pm
Mi trovo d'accordo con closerina. Basti dire che su 42 esami che ho alla triennale forse 6 o 7 mi serviranno davvero....gli inglesi sono decisamente piu' pragmatici. Infatti, caso strano, in Inghilterra praticamente nessuno va fuori corso.
- Chiara1978Membro TOP
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Re: Esperienze di vita all'estero
Mar Lug 23, 2013 4:31 pm
Ci credo!
Il concetto di pragmatismo in Italia non esiste quasi, e in molti settori
Il concetto di pragmatismo in Italia non esiste quasi, e in molti settori
- OspiteOspite
Re: Esperienze di vita all'estero
Ven Lug 26, 2013 10:11 pm
ehm... il mio nome è ANANGAMary_London ha scritto: ANAGANA
Woow la tua storia è piena di viaggi..
Allora è facile trovare lavoro lì in London? Eh..magari i miei mi regalassero un viaggio all'estero per cercar lavoro..invece vogliono che resti per sempre in casa con loro
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