Vita universitaria....

Come ho scritto prima, anche i pareri negativi servono, tanto se Marty vuole seguire il suo sogno lo farà comunque e con più consapevolezza. Però non serve arrabbiarsi, no?
Stiamo solo chiacchierando!

Franza ha scritto:Guarda che io le ho solo descritto la realtà dei fatti, a me nessuno lo aveva detto tranne il professore di miglioramento genetico al primo anno di università (scelta già fatta quindi) ma nessuno gli ha voluto credere...

Scelta gia' fatta certo ma al primo anno eri ancora in tempo per tornare indietro e scegliere altro e al limite avresti perso un anno di tempo e di tasse invece di 6...(o 5? Non ricordo quanti anni siano veterinaria e mi auguro che voi non siate stati toccati dal vergognoso 3+2....). Se sei rimasta li un motivo ci sara' stato, e per come la vedo io il fatto che la scelta fosse gia' stata fatta c'entra ben poco. E' pieno di gente che dopo il primo anno di universita' ha mollato una facolta' per un'altra oppure per lavorare e basta. Se questo prof e' stato cosi' bravo a farvi capire al primo anno che prospettive non ce n'erano perche' non ti sei data subito ad altro invece di buttare via soldi e tempo? Non sono polemica eh? E' solo che per come hai messo le cose e per cio' che hai raccontato mi sembra una contraddizione che tu consapevole di cosa ti aspettava abbia comunque deciso di andare avanti.

Franza ha scritto:e si torna al solito problema...studiare...sembra che esista solo la laurea al mondo, e se non ti laurei sei un fallito...
Se ad una persona piacciono gli animali ci sono tante cose da fare oltre a veterinaria, tipo aprire una toelettatura...vedi tutti gli animali che vuoi, li vedi sani (cosa non da poco, state voi di fianco 24 ore al giorno ad animali malati e provate a guardarli mentre gli fate l'ultima punturina...io continuo a girarmi per nascondere le lacrime), hai dei buoni orari e una vita più che dignitosa...tanto per fare un esempio...
Con la situazione di schifo che abbiamo in Italia ora perché si deve far così tanta pressione sullo studiare per forza? onestamente non ci servono tutti questi laureati, e la laurea non vale più come una volta...
Se una ha la passione per gli animali ci sono tantissimi lavori possibili e anche altri corsi di laurea oltre a veterinaria, non capisco perché ci si intestardisca a pensare solo a questo...
Nel mondo dei miei sogni io alleverei e basta...

Questo e' tutto vero e sono d'accordo sul fatto che non esista solo la laurea ma molto dipende da che mestiere vuoi fare. Io non ho molta alternativa se voglio fare lo psicologo. Di gente in giro che ci frega il lavoro senza averne le competenze (e con i drammi che purtroppo ne conseguono) ce n'e' gia' abbastanza.

Calma calma...si sta parlando di sogni e sicurezze economiche con un lavoro ben retribuito e famiglia nella stessa discussione. Per la maggior parte delle persone è utopia avere tutte e tre le cose contemporaneamente. Se mio figlio mi dice "sogno di vivere alle maldive vendendo impianti di riscaldamento con 100 figli" dico che è una MIN****TA perchè è come vendere ghiaccioli al polo nord! Per l'amor di dio...se sei bravo forse riesci a trovare qualcuno che con 40 gradi all'ombra di compra una stufetta...ma diciamo non riesci a campare con 100 figli!
Non attaccatevi a parole e ai vostri pensieri. Io capisco chi desidera fare il lavoro che desidera e spera di avere la possibilità di fare una famiglia...non è impossibile eh??? Però qua si sta parlando di CERTEZZE. Certezze economiche per farti una famiglia significa saper rinunciare al lavoro per cui si sogna. C'è chi non interessa questa certezza!!!Che problema c'è?
E son sicura che tutte noi pur di non andare a dormire sotto a un ponte arriveremmo anche a pulire i tavoli e mettere i nostri sogni nel cassetto! Nessuno è masochista fino a tal punto di lavorare gratuitamente perchè "ho studiato per una vita ed è il mio sogno". Certa gente è stata definita CHOOSY. Ma più che schizzinosa è pazza e con una famiglia che li può mantenere finchè non raggiunge l'ambito posto di lavoro dopo 10 anni
Se fare veterinaria è il suo sogno, lo faccia...anche perchè studiare qualcosa che non ti piace è quasi impossibile...son sicura che se non sarà fortunata a trovare un lavoro come veterinaria si rimboccherà le maniche e farà la cassiera!!!

Tutto è soggettivo... Mi dici di aprire una toelettatura, tutti i toelettatori che conosco stanno per chiudere bottega perchè quasi nessuno fa lavare più il cane ad estranei e la metà delle volte si trovano cani in condizioni oscene perchè abbandonati o lasciati a loro stessi e non possono nemmeno dire nulla al padrone per non perdere clienti, giusto per dire.
Chiudendo questo discorso, capisco che ci sia una realtà che fa schifo, le vostre parole mi hanno messo un po' in crisi oggi e mi hanno fatto pensare. Io non sogno una famiglia, non so nemmeno bene cosa sia una famiglia e al momento probabilmente sono troppo piccola e ambiziosa e desidero provare a fare qualcosa che mi faccia sentire bene con me stessa e che provi ad avvicinarsi alle mie aspettative. Se a luglio smettessi di studiare, so già quello che mi prospetta il futuro, e non mi piace. Se posso provare a cambiare qualcosa, perchè no? Finirò lo stesso a fare un lavoro non gratificante e sottopagato come quello di mia madre, va bene, ma almeno non avrò buttato un'occasione.

E se inventassi un ghiacciolo talmente buono e innovativo da riuscire a venderlo pure al Polo Sud?

beh è un ottimo punto di vista marty! Nessuno ti dice che potresti diventare una veterinaria così brava ed esperta da guadagnare subito bene! Chissà forse trovi una cura miracolosa per la filaria e ti danno pure un premio nobel! Nella vita è possibile qualunque cosa...nessuno nasce sapendo di vincere il premio nobel o di diventare ricco per un'importante scoperta! Nella vita bisogna fortuna e molta bravura.... Ti faccio i miei sentiti auguri!

innanzitutto brava marty. sei una con le idee chiare e si vede. hai tutto il mio appoggio. te lo dice una che sa già che la sua laurea non servirà a una mazza e che probabilmente finirà in un call center!!! però oh... io sono proprio contenta di aver studiato quello che sto (finendo di) studiare. un'altra cosa mi avrebbe depressa, eccome. almeno c'ho provato: se troverò qualcosa inerente al mio campo bene, altrimenti sono sempre in tempo a fare un lavoro di ripiego. partire sconfitti non ha nessun senso. in bocca al lupo per tutto!
jennina... mia sorella invece fa proprio l'odontoiatra. e sai cosa dice sull'odontoiatria? ESATTAMENTE quello che dice tua sorella sul mestiere di veterinario. che il mercato lavorativo degli odontoiatri è saturo, che se non sei ricco di famiglia o se non sei figlio di un dentista uno studio tuo non l'avrai mai, che solo per comprare gli strumenti devi fare un supermutuo... e che se tornasse indietro sceglierebbe medicina, era entrata anche lì. insomma, mi pare proprio che TUTTI i settori siano messi maluccio. e comunque quasi nessuno al mondo è SICURO di aver fatto le scelte giuste nella vita. chiunque si domanda:"e se avessi fatto questo? e se avessi fatto quest'altro?"...sono domande sterili.
però poi a mia sorella cos'è successo? sono 10 anni che si fa il mazzo. ha lavorato in tanti studi, crescendo piano piano, anno per anno. come tua sorella, lavora anche lei 7 giorni su 7, non ha riposo, ma tutta la sua fatica sta dando i suoi frutti. ha messo da parte onestamente qualche soldo. magari uno studio suo non ce l'avrà mai, ma ha una posizione di rilievo negli studi dove lavora. si è sposata, è felice e sta mettendo su una bella famiglia.
e ha creato tutto questo dal NIENTE. si è sempre mantenuta agli studi lavorando e mantenendo borse di studio. ad un certo punto anche lei s'è resa conto di quanto fosse elitario quell'ambiente. ma è stata testarda e non ha mollato, e, anche se ridimensionati (credo che avere un suo studio per lei sarebbe il top), ha raggiunto i suoi sogni e obiettivi.
perchè non dovrebbe andare così anche per tua sorella? e per marty?

Una ventata di aria fresca...grazie!

ihihih, prego moon!

moonriver ha scritto:Una ventata di aria fresca...grazie!

Approvo!

Studiare diritto amministrativo comporta la fusione delle cellule cerebrali


Vi prego, ditemi che è la volta buona e a gennaio supero questa tortura

Ma certo che ce la farai! ♥

Cip_ ha scritto:Studiare diritto amministrativo comporta la fusione delle cellule cerebrali

hey, ma... anche tu diritto amministrativo?? anche io!! dai, ce la faremo!

Purtroppo si! Non capisco cosa c'entri con Servizio Sociale, ma vabbè, è da fare!

Lulla ce la faremo si!!!!!!

Guarda, io faccio scienze forestali e inizialmente mi chiedevo anche io "ma che c'entra?"... invece ora mi accorgo che in quanto cittadini italiani, ci siamo dentro fino al collo e che diritto andrebbe studiato a prescindere da qualunque tipo di studio, anzi, andrebbe studiato anche se non si studia per conseguire un titolo di studio. (la parola studio è un po' ridondante in questa frase... )

Pensa che il mio esame è "lineamenti di diritto amministrativo" ma ho sentito il bisogno di studiare anche qualche fondamento del diritto costituzionale perché se no non capivo niente.

Concordo con te che alcune materie, come il diritto, sono un bagaglio culturale importante. Ma per me andrebbe studiato diversamente a seconda del corso di laurea relativo.
Ci sono alcuni argomenti del diritto amministrativo che sono fortemente legati al servizio sociale ed è quindi fondamentale conoscerli. Altri aspetti però li studierei a linee generali, giusto per inquadrare l'argomento, invece ci viene richiesto uno studio particolarmente approfondito.
Non è quello che mi interessa e non sono neanche portata a studiare queste materie...altrimenti facevo giurisprudenza o scienze politiche!

allora capisco... tra l'altro sto facendo un po' di fatica anche io.
Probabilmente la parte relativa al diritto amministrativo che dovrò studiare io sarà solo approssimativa e non entrerà nel dettaglio, per cui se nel vostro programma trovi che sia eccessivo, non posso darti torto.

Per quanto mi riguarda, io sono fuori corso da mille anni più o meno, per cui ho due libri. Il libro vecchio (quello su cui avrei il diritto di prepararmi, non essendo tenuta ad acquistare anche quello nuovo), era suddiviso in 3 parti:
- fondamenti di teoria generale del diritto
- fondamenti di diritto costituzionale
- fondamenti di diritto amministrativo

Mentre il libro nuovo è suddiviso in 4 parti:
- fondamenti di teoria generale del diritto
- l'amministrazione pubblica come attività
- l'amministrazione pubblica come organizzazione
- la giustizia amministrativa

Mi piacerebbe riuscire a prepararmi su entrambi, ma per questioni di tempo e di lavoro, credo che potrò prepararmi solo sul primo.

L'esame verte soprattutto sul diritto amministrativo, per cui, volendo avrei potuto studiare solo sul secondo e tralasciare la parte relativa al diritto costituzionale, ma mi sono accorta che siccome sono ignorantissima, non essendomi mai interessata di politica in quanto piuttosto "anarcoide", facevo molta fatica a capire anche solo i fondamenti di teoria generale.

A questo punto... tra un paio di settimane al massimo inizierò la parte amministrativa, per cui magari possiamo confrontarci se ci sono dei problemi o anche solo supportarci moralmente!!

(sappi che Susina è la guru del diritto, anche se per ora non le ho ancora chiesto niente... a Susì, tieniti pronta per una valanga di domande!!)

A me interessa molto come argomento, mi piace seguire i corsi, li trovo interessanti ed è "divertente" rivedere le cose scritte sui libri nella realtà di tutti i giorni, ma quando è ora di studiare non ce la faccio!
Io sostanzialmente capisco quali sono i concetti, ma alla fin fine bisogna studiare a memoria perchè le definizioni e i codici son quelli. C'è poco da capire!
Noi dobbiamo utilizzare la terminologia corretta ed anche esprimerci a dovere, perchè sono tutti orali questi esami di diritto...è un anno che lo preparo...spero sia la volta buona

Io ho già preparato altri esami di diritto, quindi le basi le ho già per fortuna. Ora va così...quando ti ci metti possiamo confrontarci si
Io adesso sono all'inizio...definizione di pubblica amministrazione, di amministrazione comunitaria e i principi del diritto amministrativo; oggi ho iniziato il capitolo che affronta il tema degli enti pubblici, quali sono e come riconoscerli.
Poi inizierà tutta la solfa del procedimento amministrativo. Veramente lungo...circa 400 pagine di libro...

Mal comune mezzo gaudio... che dire, mi sento meno sola ora!!

C'è poi da dire che questi professori di diritto son tosti e mettono paura manco fossero dei giudici che ci devono assolvere o condannare!!

Un giorno ho visto un ragazzo che si è seduto, il prof gli ha fatto la prima domanda, questo ha iniziato dicendo "sì dunque..." il prof l'ha interrotto e gli ha detto "vada a posto. In italiano non esiste alcuna frase che incomincia con sì dunque"

io sono rimasta così... poi mi sono voltata e tutti i 50 studenti dietro di me erano così:



Il ragazzo si è alzato senza dire una parola, ha preso lo statino e il libretto e quando si è girato verso di noi per tornare al suo posto era anche lui così:

Poverino, non ha avuto nemmeno la forza di incazzarsi da quanto era scioccato...

Diciamo che come incipit non e' il massimo ma da qui a mandarlo a posto senza nemmeno farlo parlare ce ne passa....che stronzo....

Questi professori che fanno così, io non li sopporto per fortuna a Psicologia in genere sono psicologi e quindi sono i primi a sapere che l'ansia gioca brutti scherzi. Sarebbe bastato correggere quel ragazzo con un po'di ironia, per sdrammatizzare, e tranquillizzarlo. Magari era anche preparato!

Certo che di professori strani ce ne sono non pochi!
Da me ce n'era uno che a una mia collega ha dato della puttanella per non si sa bene quale motivo e noi tutti così a guardarlo. a una povera suora che non aveva passato l'esame le ha detto "Lei disonora l'abito che porta" e durante le lezioni se ne vantava pure!!! Bah!

Beh ragazze non bisogna lasciarsi trattare così!

I professori sono persone normali (e lo so perché ne ho ben due in casa ), non devono permettersi di abusare del loro potere e di trattare in modo disumano gli studenti.

Lahinis ha scritto:Questi professori che fanno così, io non li sopporto per fortuna a Psicologia in genere sono psicologi e quindi sono i primi a sapere che l'ansia gioca brutti scherzi.

Si...e se ne fregano comunque!

Io non ho mai incontrato un professore che non volesse mettermi a mio agio... poi ovvio se uno non è preparato non è che ti facciano i complimenti
Invece quelli che non erano psicologi mi hanno sempre trattata male