Psicologia e dintorni....

Beh, se parte prevenuto lasciamo stare!!
E se sta avendo buoni risultati col neurologo, meglio così

simi ha scritto:Moonriver: il problema, come al solito, è che lo psicologo\psichiatra non ti dirà mai di andare da un collega neurologo e viceversa! Resti in balia della "fortuna"...

Ma nessuno psichiatra o psicoterapeuta ti invierebbe ad un neurologo se non c'e' una malattia organica da curare! Che senso avrebbe? Scusate ma qui stiamo parlando di specialisti che si occupano di cose diverse. E' come dire che vado dal ginecologo per una verruca perche' tanto anche lui e' laureato in medicina! Per il resto non resti affatto in balia della fortuna, puo' capitare di non trovare subito il terapeuta o lo psichiatra con cui instauri una buona alleanza terapeutica, ma la bravura del professionista sta appunto nell'inviare il paziente ad un collega nel momento in cui si rende conto che lui per quella persona non puo' piu' fare nulla. Che poi non sempre questo venga fatto e' un altro paio di maniche, ma vi assicuro che io di gente che sa fare il suo mestiere ne vedo tanta in questo campo quindi non sono nemmeno cosi' pessimista. Comunque il punto e' che il neurologo si occupa (o si dovrebbe occupare... ) di altro, che questo piaccia o no. Io come futuro terapeuta se mi dovessi rendere conto che un mio paziente ha bisogno di terapia farmacologica non lo invierei mai da un neurologo. Scusate ma io su ste cose sono categorica.

simi ha scritto:x ora ha trovato un equilibrio ma ma con i farmaci! Appena smette, ricomincia! Questo nuovo neurologo dice che ci vuole più tempo a toglierla la cura, anche anni...speriamo!

Tipico, mi sarei stupita del contrario. Questo succede perche' con i farmaci viene curato solo il sintomo ma non la causa (checche' dica il neurologo organicista). Premetto che io NON sono contraria ad i farmaci, quando servono servono. Il DAP si cura con antidepressivi e ansiolitici (e questi ultimi se non usati correttamente danno dipendenza eccome...). A te sembra normale che appena smette i farmaci ricominci ad avere problemi? E soprattutto perche' il neurologo glieli fa smettere e poi ricominciare? Oppure e' un'iniziativa del tuo ragazzo che si sente meglio e decide di interromperli (anche questo tipico)?

moonriver ha scritto:Oddio tesoro no! Nessun interrogatorio stai tranquilla! Ti chiedera' qual e' il prblema che ti ha portato da lei e tu le racconterai! E' una psicologa o ppure una psicoterapeuta? Per attachi di ansia e/o di panico meglio la psicoterapia...

Grazie moonriver, questo mi tranquillizza! Sinceramente mi vergogno un po' a dirlo ma non so se sia una psicologa o una psicoterapeuta. Il fatto è che, come ho già scritto qualche post fa, l'idea di andare privatamente l'avevo scartata a priori per la questione economica. Quindi appena la mia dottoressa mi ha fatto la ricetta rossa con su scritto "consulto psicologico" ho contattato la asl del mio paese per prendere un appuntamento (e tra l'altro la dottoressa ha detto anche qualcosa tipo "è una brava..." ma non mi ricordo se ha concluso con psicologa o psicoterapeuta - scusate l'ignoranza ma ho scoperto solo leggendovi che c'è una differenza )
Quindi ora non mi resta che aspettare la prima visita per scoprirlo (non mi ricordo neanche come si chiama ). Oltretutto ho saputo qualche giorno fa che la visita è stata rimandata di una settimana per impegni della dottoressa, quindi ho appuntamento per il 9 ottobre...vi terrò aggiornate!
Grazie ancora a tutte per la vicinanza!!

Buongiorno a tutte ragazze,non scrivo da un po,ma stamattina sono qui perchè ho bisogno di sfogarmi un po..credo di aver raggiunto il capolinea!
già alcuni mesi fa avevo espresso su questa parte del forum la mia volontà di voler incontrare uno psicoterapeuta.. fin ora non ho incontrato nessuno,sempre e solo per un fattore economico..non lavorando è un vero problema..non voglio chiedere soldi ai miei perchè non voglio dir loro nulla e al consultorio non vorrei andare (abito in un piccolo paese)..

arrivo al dunque..la situazione in questi mesi è nettamente peggiorata! io non faccio che stare peggio,mangiare e dormire poco..quando non vado all'uni trascorro le giornate in pigiama,senza fare assolutamente nulla..seduta davanti alla tv..a pensare pensare pensare a un milione di cose..

in più da un po di tempo ho iniziato ad avere crisi di ansia/panico..non so bene.. risvegli nel cuore della notte,sudata e con palpitazioni con la paura che da un momento all'altro possa succere qualcosa a me o alla mia famiglia,a volte paura di uscire di casa..paura di chissà quale sciagura..

e la cosa che più mi sconsola stamattina e il fatto che non riesco da un bel po di tempo a dare esami all'università,ho paura anche di questo! questa mattina avrei dovuto fare un esame..ho rinunciato;mi sono chiusa in bagno..non volevo uscire..nausea,vomito,diarrea,lacrime, non riesco a superare questo blocco.. non è sempre stato così,mi è sempre piaciuto studiare..ho sempre ottenuto ottimi risultati ma ultimamente non ce la faccio proprio. proprio per la mia insoddisfazione e conseguente voglia di non far nulla mi riduco a studiare tutto gli ultimi giorni..e anche questo sicuramente contribuisce a far aumentare il senso di terrore,ho paura di fallire insomma..anche se cmq sono oggettivamente abbastanza preparata,forse è una sensazione un po difficile questa da spiegare.. vorrei tanto che almeno il percorso universitario vada bene..che almeno riuscissi a concludere questa cosa,e cercare di aprire un nuovo capitolo della mia vita...

qualche ora fa ho scoperto questo servizio che l'università di bari offre
http://www.secops.uniba.it/index.html
sono 5 incotri gratuiti..con la possibilità di farne un sesto..
qualcuna di voi potrebbe consigliarmi qualcosa? potrebbe essere un punto di inizio? vorrei almeno riuscire a poter fare gli esami in tranquillità..riuscire a superare il blocco e la paura..

scusate per il papiro..

Ciao cara, intanto ti abbraccio

Guarda, visto che si tratta di incontri gratuiti, tu vacci!!
Non ci perdi niente, e invece potresti scoprire che è una cosa che ti fa del bene

Poi, per continuare, se tu lo volessi, ti lascio qualche altro link: intanto c'è il consultorio di Bari: tu potresti tranquillamente dire ai tuoi che vai all'università, che ti incontri con qualche tua amica per studiare o che hai una lezione, non lo saprebbe nessuno. Si tratta del consultorio AIED ed è in via Sagarriga Visconti, a Bari

Poi ottobre è il mese del benessere psicologico in Puglia
http://www.psicologipuglia.it/eventi/550-mese-del-benessere-psicologico-in-puglia.html
Guarda se trovi qualcosa che ti può interessare

Poi c'è questa associazione, sempre a Bari (quindi contattabile fingendo di andare all'università ) http://www.assgruppoutile.it/
Essendo una Onlus, magari fornisce servizi gratuiti, non so, ma può essere utile informarsi.

Poi c'è questo centro, a cui io sono molto legata, però si paga... io non mi sono mai informata di eventuali riduzioni per studenti o cose così, ma non si sa mai: http://www.creattiva.org/formazione/news.php

Poi LadyAngel io ti voglio dire una cosa: mi dispiace che tu stia male, e se potessi ti abbraccerei anche fisicamente; ma non ti preoccupare, innanzitutto è una cosa normale, per quanto strano ti possa sembrare. Tutti stiamo male, tutti abbiamo il diritto di stare male, di farci aiutare se ne sentiamo il bisogno, tutti abbiamo il diritto di prenderci cura di noi quando stiamo male. E il fatto che tu voglia parlare con un professionista testimonia la cura e l'attenzione che hai per te stessa, e dovresti essere orgogliosa perchè volersi bene è importante, anzi, fondamentale
Niente di quello che vivi è senza uscita; dovrai solo avere pazienza con te stessa e fare un passo per volta, e andrà bene

...a proposito di passi: prova a fare una passeggiata. Prenditi un appuntamento con te stessa, due mattine a settimana ad un'ora ben precisa, e cammina. Dove vuoi, quanto vuoi.. prova

susina ha scritto:Tu dici, Chiara?
Mmmh... no, per me è peggio essere lasciata perchè è una decisione non mia che subisco. Ovviamente avrei preferito continuare la storia, altrimenti sarei stata io quella che tronca, quindi... detesto subire. E il senso di rifiuto! Quando ti rendi conto che lui sta addirittura meglio senza di te... no, no, meglio lasciare!!!

Io sono stata lasciata da un tipo che poi si è rivelato molto poco raccomandabile, una persona pessima, e anche se all'inizio sono stata malissimo perchè non me ne rendevo del tutto conto, poi ho capito com'era proprio perchè mi ha lasciata per un'altra, quando stavamo insieme sembrava la persona migliore del mondo e magari avrebbe potuto continuare a comportarsi così e a prendermi in giro, e io non l'avrei mai lasciato... quindi mi ha fatto un favore (con il senno di poi me ne rendo conto, anche se per com'era fatto lui non avrebbe nemmeno dovuto chiedermi di metterci insieme, io all'inizio non ero nemmeno convinta ma lui mi ha intortato ben bene) e ha fatto lui la parte del cattivo, meglio di così
Certo, non avrei mai dovuto farmi intortare, così il problema non si sarebbe nemmeno posto, ma per fortuna è finito tutto per il meglio, ho incontrato mio marito e sono felicissima
@ladyangel: aggiungo solo un abbraccio fortissimo a quello che dice susina, con cui sono pienamente d'accordo
Facci sapere come va!

Chiara, beh, nel tuo caso direi che hai ragionissima
Sono felice pure io che ti abbia lasciato XD

Eh lo so! E' stato solo un bene! I segnali c'erano tutti fin dall'inizio, avrei dovuto rifiutare di stare con lui fin dal principio, e per un po' ci riuscii. Ma lui, come molti di quelli che sotto sotto sono, come dire, cattivelli, sa bene come far capitolare una ragazza e poi io non avevo mai avuto un ragazzo... la preda perfetta oltretutto io allora ero molto più ingenua e credevo che, vedendo che io sono una persona da storie stabili, chi mi avesse chiesto di stare assieme ne avrebbe tenuto conto e se non avesse avuto anche lui intenzioni "serie" non me l'avrebbe chiesto. Magari fosse sempre così!

ladyangel ha scritto:già alcuni mesi fa avevo espresso su questa parte del forum la mia volontà di voler incontrare uno psicoterapeuta.. fin ora non ho incontrato nessuno,sempre e solo per un fattore economico..non lavorando è un vero problema..

Cara ladyangel pur non avendo esattamente i tuoi stessi sintomi, ti capisco benissimo quando fai questo discordo del fattore economico, perché purtroppo anche per me è fondamentale (nel senso che se dovessi andare da uno psicologo/psicoterapeuta privato e pagare 50 € a seduta poi mi ci vorrebbe un altro psicologo per farmi passare i sensi di colpa per la spesa che farei sostenere ai miei genitori ). Detto questo, vedo che hai questa buonissima opportunità offerta dall'università, e dato che le tue preoccupazioni hanno anche origine nell'ambito dello studio, probabilmente faresti bene ad approfittarne e rivolgerti a loro...il personale che si occupa di questo servizio dovrebbe essere appunto preparato per affrontare il disagio che tu manifesti, quindi magari anche con un ciclo di 5-6 sedute potresti avere dei buoni risultati...come ti ha detto susina, prova, non ci perdi niente!!

Vi aggiorno invece sulla mia situazione. Martedì sono andata all'incontro con la psicologa della asl e ho avuto una brutta sorpresa: in pratica nella mia asl per questioni economiche gli psicologi sono tutti inseriti all'interno dei vari servizi, ad esempio c'è lo psicologo del servizio disabilità, quello del consultorio familiare, quello del centro anti-anoressia, quello del servizio tossicodipendenze, ecc...però in tutto questo non c'è un servizio che offra un percorso di psicoterapia per una persona che come me soffre di un disturbo d'ansia. La dottoressa che ho incontrato si occupa nello specifico dell'handicap. Abbiamo parlato per circa un'oretta e dai sintomi che le ho descritto mi ha confermato che si tratta di attacchi di panico. Mi ha spiegato che dovrei seguire un percorso per cercare di risalire alle cause scatenanti di questo malessere, e mi ha detto chiaro e tondo che per questo devo rivolgermi a un professionista privato. Ma porca miseria!! quindi secondo i dirigenti della asl che hanno fatto queste "scelte logistiche" una persona nella mia situazione non merita nessun tipo di supporto da parte della sanità pubblica....ma vi sembra giusto? Proprio ora che mi sono decisa a fare questo passo, ecco subito il primo ostacolo insormontabile: i soldi!!
Poi c'è anche da dire che con lei non mi sono sentita molto a mio agio, mi parlava come se le cose che diceva fossero scontate (se lo fossero state non sarei andata da lei a farmele spiegare!) e ha detto che lei è favorevole al "doppio percorso" psicoterapia+antidepressivi, mente io i farmaci preferibilmente li vorrei evitare...insomma, un mezzo disastro!
Ora non mi resta che un tentativo: la asl del paese in cui vivo, che è in un'altra provincia rispetto a quella cui mi sono rivolta (quella del paese dove abitano i miei)...magari qui hanno delle "politiche aziendali" diverse...cercherò di informarmi!

hai provato in parrocchia? a roma per esempio ci sono delle parrocchie dove ci sono degli psicologi che fanno servizio di volontariato per chi non si può permettere di andare a pagamento magari non sarà come in privato ma tentar non nuoce!!!

ma un consultorio non c'è??
io ho conosciuto varie persone con questo tipo di problema, sporidacamente in passato, ho avuto anche io qualche attacco di panico...i farmaci non sono necessari, se non in casi gravi, in cui l'interessato si trova nell'impossibilità di frequentare luoghi chiusi o affollati, come autobus, aule universitarie...ecc...senza stare male...
a volte si risolvono da soli, a volte con un pò più di lavoro su se stessi...
continua a cercare, vedrai che troverai una persona che saprà capirti meglio...

@whisky: umm...sinceramente non ci avevo pensato...sai, non frequento la parrocchia da circa 10 anni, sono atea e pure sbattezzata, non so se sia una buona idea

@daba: c'è il consultorio familiare, però lì si occupano nello specifico di questioni inerenti la famiglia e la maternità...

daba ha scritto:continua a cercare, vedrai che troverai una persona che saprà capirti meglio...

ci proverò, ora è un po' come se avessi preso un impegno verso me stessa...

Holly G ha scritto:@whisky: umm...sinceramente non ci avevo pensato...sai, non frequento la parrocchia da circa 10 anni, sono atea e pure sbattezzata, non so se sia una buona idea

uno psicologo serio non credo si scandalizzerebbe di questo....puoi provare...anche se io sta cosa degli psicologi parrocchiali non l'avevo mai sentita..

Si, è vero, però con lo sbattezzo io dichiaro di non appartenere alla chiesa cattolica...con questo non voglio dire che non posso avere rapporti con chi invece vi appartiene, ho molti amici cattolici e ho anche stima di alcuni preti che conosco, solo non mi sembra corretto usufruire di un servizio offerto dalla parrocchia, tutto qui. Senza considerare il fatto che invece sono a pieno titolo cittadina italiana, i miei pagano le tasse e quindi questo servizio mi dovrebbe essere fornito dalla sanità pubblica, almeno credo...

Edit: e poi non vorrei trovarmi nella spiacevole situazione di sentire frasi del tipo "la fede potrebbe aiutarti..." pronunciata da un medico. Senza offesa per nessuno, ma da un medico mi aspetto altro...

hai perfettamente ragione, ma la chiesa cattolica dovrebbe dar sostegno a tutti... DOVREBBE...

Si ma infatti non credo che mi negherebbero il sostegno, sono io che non ritengo di doverlo chiedere a loro...oddio spero che io non stia sfociando nell'ot

aspettate!! la chiesa non ha a che fare con gli incontri mette solo a disposizione i locali poi a turno ci sono diversi specialisti che vengono a fare servizio di volontariato.. neppure io frequento la chiesa ma poco tempo fa un mio conoscente aveva bisogno di un aiuto e non avendo possibilità economiche si è rivolto a loro ha trovato una psicoterapeuta che le ha fissato un numero di sedute poi non so come è andata a finire sinceramente

Non penso proprio che sei OT, il punto del discorso è sempre quello
Comunque io sono agnostica e ti capisco benissimo, nemmeno io nella tua situazione andrei in Chiesa, mi secca anche solo entrarci, e se non fosse per lo sbatti mi sarei già sbattezzata (gioco di parole! ). Ti consiglio di mettere in pratica la tua idea e andare in un altro comune! In bocca al lupo!
In quanto a me, l'amico di cui parlavo prima, cui come ho detto sono molto affezionata, ha deciso di studiare e lavorare, e da che ci sentivamo spessissimo non ci sentiamo quasi più. Mi spiace davvero!
Ma passerà anche questa...

Holly mi dispiace un sacco di questa situazione
Come le altre, pure io ti direi di informarti un po' tra le varie associazioni del terzo settore che si occupano di disagio psicologico, magari ne esistono anche dalle tue parti che forniscono aiuto gratis o quasi.
Per quanto riguarda i farmaci, pure io ti dico di non preoccuparti, non è detto che tu li debba prendere perchè servono solo nel caso in cui il sintomo è talmente forte che non consente di fare altro, e quindi va prima di tutto bloccato.
Comunque io so che i consultori dell'AIED forniscono per statuto anche supporto psicologico, prova a vedere se ce n'è uno nella tua città.
Di solito le attività più gettonate sono quelle che riguardano la ginecologia, ma forse non tutti sanno che forniscono anche servizi psicologici

Facci sapere come va, e intanto io ti abbraccio perchè sei bravissima a non arrenderti

whisky1971 ha scritto:aspettate!! la chiesa non ha a che fare con gli incontri mette solo a disposizione i locali poi a turno ci sono diversi specialisti che vengono a fare servizio di volontariato..

Ah, ok, io l'avevo inteso come un servizio messo a disposizione dalla parrocchia, e per quello dicevo che non mi sembrerebbe giusto usufruirne... Un altro conto è se si tratta solo di una questione di "spazi", nel senso che magari quel servizio è offerto da un'associazione qualsiasi che non ha le strutture adatte e quindi si appoggia ai locali della parrocchia...in questo caso però potrebbero essere delle situazioni molto particolari, che quindi non si verificano ovunque...
In ogni caso come suggerisce Chiara proverò a trovare un'alternativa attraverso il pubblico, e magari in un secondo momento potrei anche provare strade diverse come quella che suggerisci tu!! Grazie comunque a tutte dei consigli!!

@Chiara: mannaggia, è un peccato allontanarvi proprio ora che iniziavi ad avere fiducia in questa amicizia...ma dato che vi siete conosciuti su un forum, non riuscite comunque a mantenere dei contatti "virtuali"?

Oh susina, abbiamo postato insieme!! nel paese dove abitano i miei la situazione è quella che ho descritto, e qui dove vivo io è un paesello sperduto fra i monti che, nonostante sia sede universitaria, non è molto fornito in fatto di servizi...e poi se penso che l'università offre l'assistenza psicologica (un po' come diceva ladyangel) e io mi sono decisa ad affrontare il problema proprio ora che non sono più iscritta all'uni porca paletta!!
Comunque grazie del consiglio, farò una ricerchina attraverso l'AIED!!

susina ha scritto:Facci sapere come va, e intanto io ti abbraccio perchè sei bravissima a non arrenderti

carissima, ti ringrazio davvero tanto delle tue parole sempre positive! ricambio l'abbraccio

@Chiara: mannaggia, è un peccato allontanarvi proprio ora che iniziavi ad avere fiducia in questa amicizia...ma dato che vi siete conosciuti su un forum, non riuscite comunque a mantenere dei contatti "virtuali"?

Sì certo... ci sentiamo su Whatsapp... ma meno di prima e mi manca, è questo il punto. E anche se studia qui vicino non ci vediamo spesso come avevo sperato perchè ha messo su un servizio di car sharing con dei compagni per risparmiare un po'! Comunque ci sentiamo e io di certo non lo mollo
Grazie del sostegno!!!
E in bocca al lupo... vedrai che si sistemerà tutto per il meglio!

Holly G ha scritto:Oh susina, abbiamo postato insieme!! nel paese dove abitano i miei la situazione è quella che ho descritto, e qui dove vivo io è un paesello sperduto fra i monti che, nonostante sia sede universitaria, non è molto fornito in fatto di servizi...e poi se penso che l'università offre l'assistenza psicologica (un po' come diceva ladyangel) e io mi sono decisa ad affrontare il problema proprio ora che non sono più iscritta all'uni porca paletta!!
Comunque grazie del consiglio, farò una ricerchina attraverso l'AIED!!

io ho la ginecologa all'AIED...dovrebbe stare in tutta italia...anche se non è economico...almeno i ginecologi ...non lo sono

http://www.aied.it/

Eh, io consigliavo l'AIED perchè ho visto che quello di Bari organizza consulenza psicologiche gratuite periodicamente.
E in ogni caso anche la ginecologa è molto più economica: pago una vista 70€, mentre privatamente meno di 100 non si scende e anzi, si sale spesso a 150...